Dottoressa Francesca
Romana Rossetti

Protesi d’anca con accesso anteriore e incisione “bikini”

Negli ultimi anni si è sviluppata una nuova via chirurgica d’accesso all’articolazione coxo-femorale, l’accesso per via anteriore, che permette un approccio all’anca conservativo e rispettoso dell’anatomia dell’articolazione.

Questo è possibile, utilizzando un’incisione anteriore di 8-10 cm (Fig.1), in associazione a impianti protesici e a strumentari dedicati, consente di effettuare l’intervento di sostituzione protesica dell’anca con un approccio a ridotta invasività, divaricando e non disinserendo i capi muscolari (Fig. 2).

Fig.1

Fig.2

I vantaggi della via anteriore nell’artroprotesi d’anca:

  1. La cicatrice chirurgica cutanea è ridotta
  2. Ridotta zoppia e limitazione funzionale nell’immediato post-operatorio
  3. Riduzione del dolore post-operatorio, poiché i muscoli non vengono sezionati
  4. Riduzione del rischio di lussazione: la preservazione della muscolatura glutea permette di migliorare la stabilità dell’articolazione
  5. Minor perdita di sangue: il rispetto delle strutture muscolari e dei vasi sanguigni permette di ridurre la perdita ematica durante l’intervento e nell’immediato post-operatorio
  6. Ripresa della completa funzionalità articolare più rapida.

Gli svantaggi della via anteriore nell’artroprotesi d’anca:

  1. Tecnica chirurgica più complessa, non adatta a tutti i pazienti. E’ da evitare in particolare in pazienti obesi o con masse muscolari particolarmente sviluppate o con alterazioni morfologiche importanti dell’anca;
  2. Rischio di lesione del nervo femoro-cutaneo laterale della coscia con conseguente area di anestesia o alterata sensibilità cutanea a livello della coscia.

Esiste, inoltre, una tecnica chirurgica chiamata “bikini incision” (Fig.3) che permette di impiantare la protesi d’anca lasciando solo un piccolo segno, occultabile proprio con lo slip del costume, la “bikini incision” prevede l’impianto della protesi d’anca per via anteriore, con la particolarità di effettuare il taglio cutaneo il senso obliquo, la cicatrice a tre mesi dall’intervento è praticamente invisibile.

Va ricordato ,però, che la via anteriore non è una tecnica adatta a tutti i pazienti, la paziente non deve trovarsi in condizione di sovrappeso.

Fig.3

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