Dottoressa Francesca
Romana Rossetti

Protesi di ginocchio: robot e navigatori digitali migliorano gli interventi protesici

Negli ultimi anni la chirurgia del ginocchio è cambiata molto. Merito delle nuove tecnologie come la robotica e i sistemi di navigazione. Questi strumenti aiutano i chirurghi a essere più precisi e a ridurre il dolore e i tempi di recupero. È davvero possibile fare una protesi al ginocchio con un robot?

Chirurgia robotica: come funziona davvero

protesi ginocchio con robotCon la chirurgia robotica, il medico non lavora da solo. Usa un braccio robotico intelligente che lo guida passo dopo passo. Prima dell’intervento, viene creato un modello 3D del ginocchio del paziente. Questo permette di pianificare l’operazione nei minimi dettagli, su misura per quella persona.

Durante l’intervento, il robot aiuta il chirurgo a seguire il piano con grande precisione. Se qualcosa cambia, il sistema fornisce indicazioni in tempo reale per correggere il percorso.

Cos’è il Navigation system

Un’altra tecnologia molto usata è il sistema di navigazione. Funziona un po’ come un GPS. Fornisce immagini e dati durante l’intervento, così il medico può vedere esattamente dove intervenire.

Questo aiuto migliora l’allineamento della protesi e riduce il margine d’errore. Anche i movimenti del ginocchio risultano più naturali dopo l’operazione.

Protesi totale o monocompartimentale: quando si usano

La chirurgia robotica si usa sia per le protesi totali che per quelle monocompartimentali. Le prime servono quando l’intero ginocchio è danneggiato. Le seconde vanno bene se il problema riguarda solo una parte dell’articolazione.

In entrambi i casi, l’approccio è meno invasivo rispetto al passato. Si fanno incisioni più piccole e si risparmiano i tessuti sani. Questo aiuta il paziente a riprendersi prima e con meno dolore.

I vantaggi per chi si opera

Chi sceglie la chirurgia robotica ottiene diversi benefici:

  • Il chirurgo è più preciso nel posizionare la protesi
  • Si sente meno dolore dopo l’intervento
  • Si perdono meno sangue e tessuti
  • Si guarisce più in fretta
  • Il ginocchio funziona meglio nel tempo

In parole semplici: l’intervento è più sicuro, più “su misura” e con meno rischi.

I dati confermano l’efficacia

Gli studi sono chiari. Con la chirurgia robotica, il numero di revisioni (cioè di interventi da rifare) è molto più basso. Uno studio ha mostrato un tasso di revisione inferiore del 60% rispetto agli interventi classici.

Altri dati dicono che i pazienti hanno meno dolore, più mobilità e una vita più attiva dopo l’operazione. Anche i risultati nel lungo periodo sono migliori.

L’esperienza del chirurgo conta

La tecnologia è utile, ma da sola non basta. Serve un chirurgo esperto, che conosca bene questi strumenti e sappia monitorare ad ogni taglio l’operato dei robot.

Per questo è importante rivolgersi a un centro specializzato.

Robot e sistemi di navigazione stanno quindi, inevitabilmente, cambiando il modo di operare al ginocchio. Interventi più precisi, meno dolore, meno rischi. E soprattutto: una qualità di vita migliore per chi torna a camminare senza dolore.